Vista centrale o periferica sfocata? Difficoltà a leggere da vicino o da lontano? Campo visivo ridotto? Se lamenti almeno uno di questi sintomi non è il momento di temporeggiare. In questi casi l’unico consiglio è fare una visita oculistica il prima possibile per avere la valutazione di uno specialista ed evitare che quelli che sembrano problemi trascurabili si tramutino in qualcosa di più grave.
Perché è importante sottoporsi a visite oculistiche periodiche?
Dr. Soldati: “Troppo spesso i problemi agli occhi vengono trascurati, o sottovalutati, e a torto, poiché possono essere avvisaglie di problematiche ben più gravi. Infatti, oltre ai sintomi evidenti (difficoltà di messa a fuoco, vista annebbiata ecc.) ci sono dei sintomi più subdoli come mal di testa, stanchezza, spossatezza che potrebbe rappresentare un primo campanello d’allarme per altre patologie. Dobbiamo sempre tenere a mente che la salute dell’occhio è fondamentale per mantenere una buona qualità della vita, per questo è necessario sottoporsi a controlli medici periodici mirati a prevenire e diagnosticare l’insorgere di eventuali problemi”.
Quando fare una visita oculistica?
Dr. Soldati: “A prescindere dai sintomi soggettivi o da una situazione di malessere, è consigliato eseguire dei controlli oculistici periodici, che possono variare in base all’età del paziente.
Nei bambini, senza particolare sintomatologia, è consigliabile una visita oculistica:
Fino ai 14 anni, è raccomandata una visita oculistica ogni 1-2 anni, sempre secondo il parere del pediatra e/o oculista curante.
In età adulta, invece, è consigliabile:
Inoltre, è raccomandata una visita oculistica ogni 1-2 anni anche a seconda delle condizioni di salute generale (ipertensione, diabete mellito, malattie reumatiche, terapia con farmaci sistemici ecc…) o in caso di malattie oculari o interventi di cataratta.
Che cosa si valuta durante una visita oculistica?
Dr. Soldati: “Partiamo dall’inizio, la visita oculistica è la prima attività di prevenzione, diagnosi e successivamente di trattamento. Serve a valutare lo stato di salute degli occhi e a misurare la loro capacità visiva. Inoltre è fondamentale per verificare l’esistenza di malattie dell’occhio o di fattori di rischio che possono indurre danni oculari (diabete, ipertensione, tumori, ecc.)”.
In quali fasi si distingue la visita?
Dr. Soldati: “Ecco spiegato passo passo come si svolge un esame oculistico.
Cosa succede dopo la visita?
Dr. Soldati: “Dopo aver raccolto tutti questi dati il medico oculista dovrà interpretare i dati raccolti e formulare la diagnosi. Se sono presenti elementi sufficienti per la disamina di una patologia, prescriverà la terapia adeguata (medica o chirurgica). In caso contrario consiglierà ulteriori approfondimenti diagnostici. Se il paziente vuole dire addio per sempre a lenti od occhiali lo specialista sarà in grado di consigliare l’intervento risolutivo migliore”.