L’emozione nella voce di Silvia racconta già tutto: “Ce l’abbiamo fatta, il momento più bello è stato alzarmi dal lettino e vederci”. Alla ragazza, ortottista e key operator laser oculistico, sembra di vivere un sogno. Quegli occhiali, che le sono stati incollati addosso fin da quando era bambina finalmente non ci sono più.
“Dall’età di 6 anni ho sempre portato gli occhiali e qualsiasi attività facessi, che andassi in piscina o al mare, ero sempre legata alle lenti – ricorda Silvia -. Anche al mattino il primo pensiero, era sempre stato quello di prendere gli occhiali”.
Ma ad un certo punto qualcosa cambia. “Lavorando in un centro di medicina refrattiva e confrontandomi con il dottor Soldati che mi ha sostenuta e guidata verso la strada migliore, ho deciso di fare un passo in avanti, e operarmi”.
Visto il difetto visivo di Silvia, di -9 di miopia, il dottor Soldati ha optato per un impianto ICL, lenti artificiali intraoculari.
“L’intervento non è stato doloroso, non nascondo di aver avuto un po’ di paura, ma il giorno stesso dell’intervento ero così entusiasta di poter finalmente vivere senza occhiali che tutto è passato in secondo piano”, racconta Silvia.
“Tutto lo staff era attorno a me e i colleghi erano pronti a supportarmi – racconta ancora con emozione la ragazza -. Ma la cosa più bella è stata alzarmi e vedermi per la prima volta senza occhiali”.
Non è bastata la mascherina per nascondere il sorriso da orecchio a orecchio di Silvia. “Vederci senza occhiali è stata una sensazione incredibile”.
In seguito la ragazza si è sottoposta, come da prassi, al controllo in ambulatorio con il dottor Soldati: “Sono riuscita a leggere la riga dei 9 decimi e ho pensato ce l’abbiamo fatta”.
“La mia vita è cambiata sotto ogni punto di vista, anche quando mi guardo allo specchio senza occhiali mi vedo meglio, non vedo l’ora di andare al mare senza lenti. Con il senno di poi lo rifarei assolutamente”.